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martedì 20 settembre 2011

Intervento in Consiglio comunale 16-09-2011

INTERVENTO/DICHIARAZIONE DI VOTO
nel consiglio comunale del 16 settembre 2011 della lista “PER COSTA”

Con questo intervento presentiamo di fatto alla popolazione le proposte già anticipate nei documenti presentati all’amministrazione nel Marzo 2010 e per la 2° conferenza di VAS del Luglio 2011.
Dopo la prima riunione del 2 Febbraio dove si è di fatto iniziato il percorso del PGT
Non sono seguite altre riunioni pubbliche ne consigli comunali dove si potesse discutere il piano. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto alcuni incontri con il sindaco dove abbiamo riproposto le nostre idee e alcune osservazioni al piano che gradualmente veniva reso pubblico
Il Documento di Piano ci è stata consegnato cartaceo dopo oltre 30 giorni dalla nostra richiesta, il Piano delle regole a fine Luglio lasciandoci il solo mese di Agosto per esaminarlo, il Piano dei servizi è stato completato nei primi giorni di Settembre, nessuno si è premurato di avvisarci che era pronto quindi non ci è stato possibile prenderne visione.

La nostra analisi del paese è cominciata cercando di individuare le caratteristiche migliori di Costa di Mezzate:
- vicino alla città
- la zona collinare
- il centro storico
- paese di modeste dimensioni, quindi a misura di cittadino

Un bel paese quindi, ma a nostro parere con ancora molte potenzialità non completamente espresse.

Negli ultimi 10 anni lo sviluppo urbanistico del paese verso est è stato piuttosto consistente.
Per questo crediamo prima di sfruttare altro suolo sia opportuno fare qualche riflessione:


Siamo nel pieno di una crisi economica che secondo recenti ricerche ha abbattuto la richiesta di nuove abitazioni fino al 30%, ci sono numerose imprese edili in crisi e molte sono già fallite senza poi considerare gli appartamenti sfitti o invenduti presenti sul territorio.

Per conservare le caratteristiche che rendono Costa un paese "diverso dagli altri" è necessario valutare attentamente se esiste ad oggi la necessità nei prossimi 5 anni (durata Documento di Piano) di costruire nuovi spazi abitativi.

Sappiamo che visti i sempre più numerosi tagli agli enti locali, non ultimi quelli presenti nella finanziaria recentemente approvata dal governo, i comuni spesso concedono aree edificabili per realizzare entrate che servono a garantire i servizi ai cittadini. Il nostro paese non è costretto a rincorrere l’edificabilità a ogni costo per mantenere l'equilibrio di bilancio.
Prima di consumare altro territorio crediamo sia meglio considerare la possibilità di aumentare dove possibile alcune cubature evitando ovviamente di "impattare" con il resto del paesaggio.
Teniamo presente che in futuro, in qualsiasi momento nel caso dovesse esserci una ripresa economica e si percepisse un'effettiva necessità di nuove abitazioni si potrebbe comunque procedere con una variante di piano per soddisfare le nuove esigenze.

Le macro aree previste che cambierebbero destinazione d'uso (es. Atr 1, Atr 2, Atr 6) non sono piccole aree ed è evidente che non si tratta di “modesto consumo del territorio” come promesso ai cittadini nelle linee guida presentate nella riunione di Febbraio da questa amministrazione.



LE NOSTRE PROPOSTE:

Pochi mesi dopo la prima (e unica) riunione pubblica sul PGT (2 Febbraio 2010) abbiamo cominciato da subito a lavorare per sviluppare e quindi proporre all'amministrazione alcune idee e spunti che puntualmente abbiamo presentato a Marzo 2010 e ribadito e specificato nel documento consegnato prima della 2° Conferenza di VAS.
Stasera li spiegheremo un po’ più nel dettaglio in questo consiglio comunale anche per il pubblico presente.

Considerato che lo sviluppo del paese verso est nell’ultimo decennio è stato consistente e piuttosto disordinato (es. via Don Sturzo) sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista strutturale/organizzativo crediamo che sia compito dell’amministrazione cercare di porre rimedio a questa carenza. Gran parte della "zona nuova" ha faticato e fatica ad integrarsi con il resto del paese perchè spesso è vissuta solo come dormitorio.

Viviamo anni difficili, è sempre più complicato trovare tempo libero da dedicare a noi stessi e/o alla comunità. Le associazioni sono da sempre una delle colonne del paese, oggi però anche loro faticano a trovare "nuovi iscritti" che si impegnino e continuino il lavoro portato avanti in questi anni.

L'amministrazione secondo noi ha il compito di tentare di tenere in vita questo spirito anche per esempio attraverso la progettazione futura del paese.

A) Da qui nasce la nostra proposta del "CENTRO CIVICO":

I principali servizi pubblici, dal municipio, alle scuole, ai parchi, sono situati al centro geografico del paese, nella zona che va dalla roggia Borgogna alle scuole medie comprese, per questa ragione il nostro progetto prevede in quest’area una riorganizzazione utile per la nascita di un vero e proprio cuore del paese.
Rimuovendo tutti i vincoli, si potrebbe creare, per esempio, un’unica isola pedonale, su un unico livello, racchiudendo il tutto in una grande area verde a cui attribuire una valenza aggregativa e ludica a disposizione di tutta la cittadinanza; naturalmente quest’area continuerà ad essere attraversata dalla strada provinciale SP89 (via Roma) che dovrà necessariamente essere trasformata in zona 30 per garantire massima sicurezza ai cittadini e disincentivare ulteriormente il passaggio soprattutto dei mezzi pesanti. Si utilizzerebbe il parcheggio in via Roma (ad oggi pochissimo utilizzato nei giorni feriali per tutti gli utenti del “polo scolastico” (nido, scuola materna, scuole elementari e medie). Questa soluzione cercherebbe di porre rimedio anche alle criticità che oggi questo spazio presenta:
- pericolo per i bambini che attraversano
- parcheggi difficoltosi in spazi ristretti
- traffico sregolato davanti alla ZTL

B) PISCINA e CENTRO SPORTIVO

PISCINA
La piscina è senza dubbio un servizio in più per gli abitanti di Costa e in linea di massima non possiamo che dirci favorevoli a questa proposta tuttavia restano forti perplessità su alcuni aspetti. La collocazione prevista innanzitutto: si tratterebbe di un servizio scollegato dal centro sportivo comunale, pensando quindi ad un genitore che porta due figli a svolgere diverse attività sportive ci pare poco comprensibile la locazione. Un’amministrazione deve considerare anche questi aspetti per agevolare e semplificare la vita ai cittadini anche in queste “piccole” azioni quotidiane.
La posizione vicino alla strada SP 91 pone poi l'opera sicuramente più accessibile per chi viene da fuori rispetto ai cittadini. Avendo l’amministrazione sottolineato giustamente che prima di tutto è stata fatta per gli abitanti di Costa ci sembrerebbe più logico quindi affiancarla al centro sportivo che nel corso di questi due anni nonostante numerosi e costosi interventi compreso il cambio di gestione, risulta essere ancora poco sfruttato.

La piscina potrebbe essere realizzata e finanziata per esempio tramite un “project financing” con una società costituita "ad doc" (quasi tutte le Amministrazioni Comunali che in questi ultimi anni hanno portato a termine operazioni così complesse e onerose hanno utilizzato questa modalità.) e le aree oggetto dell'operazione dovranno essere oggetto della perequazione urbanistica con uno o più ambiti di trasformazione previsti dal PGT stesso.

CENTRO SPORTIVO
Passando al centro sportivo cominciamo con il dire che è stato progettato in malo modo, ormai è un’opinione diffusa infatti i cittadini, le associazioni persino alcuni amministratori ne hanno riconosciuto l'inadeguatezza logistica. Nonostante numerosi interventi fra cui
- modifiche agli spogliatoi
- rifacimento terreno e copertura di un campo di calcetto
- sistemazione del tetto della palestra
- rifacimento altro campo di calcetto con relativa copertura (recente stanziamento da 89000 euro)
il centro ancora non funziona.
E' necessario a questo punto ripensarlo prevendendo il bar/accoglienza più vicino alla strada per esempio e magari potenziarlo ulteriormente per dare un effettivo rilancio.
Il centro sportivo comunale potrebbe essere un ulteriore polo aggregativo per i cittadini di Costa di Mezzate e in questo senso vediamo la piscina come ulteriore strumento di rilancio della struttura comunale.

Altre proposte:

C) PISTE CICLABILI
Creare una dorsale verde sulla roggia Borgogna che permetterebbe di restituire uno spazio alla comunità ad oggi sconosciuto, creando una connessione longitudinale al paese senza paragoni, oltre che migliorare sensibilmente la qualità dell'abitare non solo di quelle zone ma dell'intera comunità.
Messa in rete delle piste ciclabili e riqualificazione delle stesse

Favorire il RECUPERO degli edifici nel CENTRO STORICO anche attraverso appositi incentivi e/o agevolazioni.

Favorire l’uso delle FONTI di ENERGIE RINNOVABILI
Ci siamo impegnati con i comuni di Bagnatica e Brusaporto nel Patto dei sindaci
20% + energie rinnovabili
20% - di Co2 (anidride carbonica)
20% - dispersione energetica
È necessario che tutti gli interventi nuovi e di recupero siano compatibili con l’impegno preso.

D) PLIS Parco d'interesse sovralocale
È importante proteggere il verde collinare ma non può bastare, bisogna anche tentare di “farlo vivere ai cittadini”. Si sono già fatti incontri fra i sindaci dei paesi che dovrebbero essere coinvolti nel progetto del PLIS ma l’amministrazione ancora non ha riferito nulla al consiglio né ai gruppi consiliari. Crediamo al più presto sia utile convocare un’assemblea per spingere e sviluppare il progetto.

La conclusione a cui siamo giunti è che il PGT presentato dall’amministrazione comunale risulta essere molto debole, con “poca anima”. In un paese che nell’ultimo decennio ha edificato non poco e sfruttato già buona parte del suo territorio non riteniamo il progetto proporzionato alle reali esigenze e necessità dei cittadini di Costa di Mezzate.
Il dato che è emerso dai risultati delle elezioni amministrative (la lista di maggioranza vincente con il 41,5% e le due liste di minoranza che hanno raccolto il 32,6% e il 25,9%) aggrava ulteriormente sia la scelta dell’amministrazione di non ascoltare la critica comune che è emersa dai due altri gruppi consiliari, sia il fatto di non avere reso il percorso che ha portato all’adozione del PGT partecipato e condiviso.
Pertanto votiamo contro l’adozione del piano.


Ernesto Piccinini
Marco Caglioni
lista “PER COSTA”