Questo per dire che le nostre prese di posizione sull'attuale PGT non sono solo nostri punti di vista...
L'allarme a Bergamo
Forte
presa di posizione di agronomi e forestali bergamaschi sulla disciplina
delle aree agricole nel Piano territoriale di coordinamento provinciale
e nei piani generali del territorio.
Agricoltura: in 10 anni persi più di 22mila ettari
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nel vivo in Bergamasca il dibattito circa l’attesa variante al Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), finalizzata
all'individuazione degli ambiti destinati all’attività agricola
d’interesse strategico, come previsto dalla normativa regionale in
materia di governo del territorio.
“In base alla legge regionale n. 12 del 2005 – ricorda Mario Carminati, vicepresidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Bergamo – gli ambiti agricoli strategici rappresentano le parti del territorio che negli anni a venire dovranno restare agricole e non potranno essere destinate a nessun altro uso nell’ambito dei piani di governo del territorio adottati dai comuni. In seno all’amministrazione provinciale si sta ora per giocare una partita di cruciale importanza per il futuro del settore primario e, più in generale, dell’intero territorio bergamasco. La nuova versione del PTCP che scaturirà dal processo istituzionale in corso stabilirà quali terreni saranno permanentemente dedicati all’esercizio dell’agricoltura e quali potranno essere oggetto di trasformazione urbanistica, sia essa a fini industriali, commerciali o residenziali”.
“In base alla legge regionale n. 12 del 2005 – ricorda Mario Carminati, vicepresidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Bergamo – gli ambiti agricoli strategici rappresentano le parti del territorio che negli anni a venire dovranno restare agricole e non potranno essere destinate a nessun altro uso nell’ambito dei piani di governo del territorio adottati dai comuni. In seno all’amministrazione provinciale si sta ora per giocare una partita di cruciale importanza per il futuro del settore primario e, più in generale, dell’intero territorio bergamasco. La nuova versione del PTCP che scaturirà dal processo istituzionale in corso stabilirà quali terreni saranno permanentemente dedicati all’esercizio dell’agricoltura e quali potranno essere oggetto di trasformazione urbanistica, sia essa a fini industriali, commerciali o residenziali”.